martedì 9 marzo 2010

Quanto ci risoggiornerei volentieri!!

Fuori c'è un vento che porta via...
Oggi ha anche fioccato la neve.
Strano questo tempo proprio nel giorno in cui rimembro il mio viaggio in Scozia.
Perché l'ultima volta in cui mi sono ritrovata nel bel mezzo ad un tempaccio (quasi) simile ero proprio a passeggio per Princes Street, ad Edimburgo.
Non c'è stata cosa più divina che riscaldarsi e passare quel pomeriggio in albergo: ho adorato quella guest house, quella camera era bellissima e di una comodità infinita.
Ritornerei ad Edimburgo (che se non mi ha entusiasmato) solo per ristare in quell'hotel.

Sto parlando di The Lairg Hotel
E questa è la recensione che scrissi appena ritornata dal mio soggiorno sul mio Trivago:


"Una settimana fa sono ritornata da una vacanza di 5 giorni in Scozia ed una delle cose che mi hanno più soddisfatta di questo soggiorno è stato proprio l'hotel in cui ho alloggiato, dove mi sono sentita anche meglio che a casa mia e che mi è davvero dispiaciuto lasciare...
L'ho scoperto per caso, su un sito di prenotazione on-line: era il primo della lunghissima lista di alberghi ad Edimburgo e dopo aver vagliato tutte le possibilità, ho deciso di prenotare al The Lairg Hotel che ben si addiceva alle mie esigenze, sfidando anche un po' la fortuna, perché di questo albergo si trovano davvero pochissime notizie su Internet e non ho potuto informarmi nei dettagli come di solito faccio ed ho dovuto fidarmi delle nozioni e dei voti su questo noto sito di prenotazioni alberghiere...
E devo dire che sono stata fortunata, perché il Lairg è uno degli hotel migliori in cui io sia mai stata e per 200€ per 5 pernottamenti mi pare di aver fatto un affare!

Ho adorato la mia stanza! Ero fiduciosa perché al momento del check-in il receptionist si è illuminato nel viso leggendo che ci aveva sistemato nella camera numero 2 perché, a detta sua, era una delle migliori dell' albergo. E l'ho trovata davvero molto bella!
Era grande ed abbastanza spaziosa, molto ben arredata in stile vittoriano e soprattutto, era molto pulita e curata.
Appena si entrava dalla porta di legno dipinta di bianco, la stanza si estendeva sulla sinistra.
Sulla destra si trovava subito un grande termosifone (caldissimo!!) bianco, con il panchetto per le valige e la porta della toilette.
Sulla parete di fronte, da destra verso sinistra si trovavano un armadio di legno scuro al cui interno c'erano molte grucce, la borsa dell' acqua calda, una copertina di lana rosa ed un cuscino extra, il tutto sigillato.
Accanto un bel caminetto (non funzionante), di legno scuro con pannelli di ferro lavorato e fiori dipinti, al cui interno era stato posto un bel mazzo di ortensie lilla (finte) ,con brocchette di porcellana a motivi floreali sulla mensola di queste.

Era sovrastata da una grande televisione al plasma ed ai piedi di questo, c'erano il cestino della spazzatura ed una grande cesta di vimini chiaro con 4 asciugamani puliti, belli grandi.
Sulla sua sinistra c'era un tavolinetto con sopra il vassoio del tè, con un gran numero di bustine di zucchero, di tè, di caffè solubile e monodose di latte per macchiare, oltre che a 2 tazze, 1 teiera e 2 bicchieri di vetro.

Accanto, una bella scrivania, anch'essa di legno scuro, con un abat-à-jour, il bollitore elettrico per l' acqua, una sedia davanti ed un grande specchio rettangolare a cornice dorata, appoggiato però al muro ai piedi della scrivania e non appeso al muro.

Sulla parete opposta, a sinistra dell' entrata, c'erano i letti: comodissimi e belli grandi!
Erano ad una piazza e mezzo, ma per me che sono piccolina, potevano essere benissimo a due piazze e ci si stava d' incanto!
Erano composti da due piumoni, uno bianco ed uno marrone, 4 guanciali bianchi e 3 cuscini rossi: le federe di quest' ultimi presentavano un paio di macchie, ma quelle dei guanciali erano linde e candide! Aveva le sponde laterali blu a balze ed al capezzale un' alta sponda verde e verde scuro, che riprendeva la carta da parati, verde, con foglie verde scuro bordate d' oro.
La moquette invece era color nocciola.
C'erano anche due comò, sempre di legno scuro, muniti entrambi di abat-à-jour ed uno di radiosveglia.

La parete all' estrema sinistra aveva un' ampia finestra che dava sui tetti delle case di fronte, che prendeva quasi tutto il muro, rivestito di legno bianco, due tende a motivi floreali e due poltroncine gialle, assai comode. Al di fuori c'era un piccolo balconcino.

Il bagno era piccolino, ma ci si poteva muovere agevolmente. Aveva rivestimenti di piastrelle color nocciola e sanitari bianchi: sulla sinistra c'era il water ed il cestino della spazzatura, sulla destra il lavandino con la specchiera (la cui mensolina di vetro cedeva un pochino...) ed un caldissimo termosifone, che negli ultimi due giorni era stato accidentalmente spento (spero non rotto...), ma non ho fatto notare questa cosa ai proprietari perché in quella stanza c'erano davvero molto caldo, si stava benissimo anche senza riscaldamento.
Davanti all' ingresso c'era la doccia: molto comoda, regolabile sia in altezza che in temperatura e posta in una cabina abbastanza spaziosa.
Il tutto pulitissimo! Unico neo: il set di cortesia era proprio scarso: una sola saponettina (ed eravamo in due), 2 bicchieri di plastica e basta, l' asciugacapelli non era nemmeno in dotazione, bisognava richiederlo alla reception.

Il Lairgh Hotel è un' edificio in stile vittoriano locato tra altre palazzine a schiera molto simili a quest' ultimo. E' distribuito su due piani e le camere che danno su Coates Garden hanno ampie e luminose bow windows, mentre quelle che danno sulla strada parallela (Magdala Crescent, se non erro) hanno anche dei balconcini.
Il Lairgh è più precisamente una guest house, ricavata da ex appartamenti privati: per entrare infatti bisogna suonare il campanello all' ampio portone ad arco, abbellito da una porta a vetri colorata, a motivi floreali, ed aspettare che qualcuno dello staff venga ad aprire.

Il Lairg infatti non ha reception: il portone sta sempre chiuso ed è possibile aprirlo solo con la chiave di camera e se si ha bisogno di qualcosa, bisogna suonare il campanello nella hall per chiamare lo staff, che non è mai presente al bancone.

A dirla tutta, non si ha nemmeno un bancone, bensì una scrivania con il telefono e la macchinetta per le carte di credito e due belle poltrone rosse poste davanti ad un focolare, il tutto abbellito da tante piantine, soprattutto orchidee e tantissime brochures e volantini turistici.
L' atmosfera che si respira è davvero molto accogliente e calda: moquette rossa, rivestimento in legno scuro, su tutti i piani. Quadri alle pareti con temi naturalistici, ed al primo piano anche un mobile con un ampio vassoio pieno di bustine di tè, caffè, zucchero e monodose di latte, per rifornirsi a piacimento le scorte personali in camera, che comunque vengono rimpinzate ogni mattina. All' ultimo piano, sul soffitto, c'è anche una cupoletta di vetro opaco.
Per ricordare che il Lairgh è ricavato da una palazzina con appartamenti privati, ad alcune porte è stato lasciato il campanello (ovviamente non funzionante) e molti altri aspetti sono stati lasciati come in passato, forse per renderlo meno formale ed impersonale come molti alberghi...Infatti qui non troviamo vari servizi ed aree comuni: non c'è la zona relax, non c'è la reception, non serve né pranzo né cena, non è attrazzato come centro d' affari e non c'è nemmeno l' ascensore (ed è un po' faticoso muoversi coi bagagli sui due piani...)
Offre solo il minimo, ma quel poco, è perfetto: bellissime camere divinamente arredate, l' ampia e luminosa sala della colazione al primo piano, staff disponibile 24 ore su 24, un' abbondantissima colazione, wireless internet gratuito nelle aree pubbliche ed anche un parcheggio privato, previo pagamento.

Il tutto pulitissimo, ordinato, curato anche nei dettagli, in tutta l' area: ho notato solo un pezzetto di moquette rovinata sui primi gradini, ma che secondo me non stonava nemmeno in tutto quell' ordine, ma dava quell' aria di vissuto che non mi è affatto dispiaciuta...
In poche parole, i proprietari hanno organizzato questo Lairg Hotel proprio per far sentire gli ospiti come a casa loro, dando tutto il comfort ed il calore che hanno bisogno e tutta la tranquillità che si desidera in vacanza. Infatti il posto è molto calmo, non si sente volare una mosca...Si anima un poco di più durante il week-end, ma infrasettimanalmente il posto è veramente tranquillo, silenzioso e rilassante, sia nella hall, nei corridoi, che le 11 camere.

Anche i gestori si pongono in modo molto confidenziale ed amichevole con gli ospiti, sono davvero molto gentili e cordiali.
Il signore che si occupa di tutto è un alto e simpatico tizio della Lituania, che preferisce farsi chiamare per nome (che ora mi sfugge...) ed è lui che ci ha accolto al momento del nostro arrivo: il check-in non si è svolto in modo molto veloce, ma solo perché era un piacere stare a chiacchierare con questo signore, che ci spiegava tutto: regole dell' albergo, come muoversi coi mezzi pubblici od a piedi, ci ha consigliato i posti da visitare e dove andare a mangiare e ci ha riempito di volantini, anche per gite sul territorio scozzese.
Ci ha portato anche i bagagli in camera ed anche qui ci ha illustrato come funzionava tutto.
Si occupava anche di servire la colazione, di prendere le ordinazioni e di rifornire il buffet, ed era lui che spuntava ogniqualvolta che qualcuno suonava il campanello.
Una volta è stato anche così gentile di farci trovare la colazione pronta 1 ora prima dell' orario standard perché dovevamo partire presto per una gita ed ha invitato anche a fare colazione un paio di ragazze arrivate all' hotel di mattina, anche se non avrebbero potuto usufruire dei servizi dell' hotel fino alle 2, ora del check-in.
Io ho sempre visto solo lui, ed ho notato anche un altra signora bionda nella piccola cucina e che ci è venuta ad aprire il portone quando, l' ultimo giorno, siamo venute a ritirare i bagagli per poi andare all' aeroporto che, seppur non conoscendoci, era molto "mamma" e si è premurata anche di farci usare il suo bagno privato.

Il Lairg Hotel offre solo la colazione, evidentemente perché la cucina è troppo piccola per poter servire anche pranzo e cena, ed è un vero peccato, perché la qualità del cibo è molto buona e la sala spaziosa e capiente.

Questa dining room era anche ben arredata, curata e molto accogliente: un pavimento con moquette di tartan blu e verde, pareti color crema ed un' ampia bow window con tendaggi verdi, che illuminava tantissimo la stanza, rivestita di legno scuro.

Sul davanzale qualche orchidea phalenopsis, usate anche per abbellire la mensola del grande focolare al cui interno stava una potente stufetta fatta a ceppo di legno finto. Lì vicino anche una radio per fare da sottofondo musicale a chi si siede per colazione ai tavoli (una decina) apparecchiati con tovagliette e stoviglie con cardi disegnati su (la pianta simbolo della Scozia).

La colazione era abbondante e c'era davvero un' ampia scelta.
Si distingueva in colazione fredda e calda. La prima era servita a buffet su un mobile posto in un angolo della stanza dove vi si poteva trovare succo d' arancia, succo di mela, latte e caffè (non tanto adatto ai palati italiani...) come bevande e da mangiare una selezione di pezzi dolci, quali mini muffins al cacao ed alle gocce di cioccolato, pane dolce, scones all' uvetta e pasticceria Danish, oltre ad un paio di tipi di cereali, weetabix, marmellatine, burro e frutta fresca.
La colazione calda invece bisognava ordinarla dal menù e comprendeva tè (buona la selezione di bustine al buffet), latte caldo, cioccolata calda, porridge, pane tostato sia bianco che integrale. Poi si poteva scegliere tra la colazione completa scozzese costituita da salsiccia, pancetta, fagioli in umido, pomodoro grigliato, sanguinaccio e uova (a scelta fra fritte, sode, strapazzate ed in camicia) o piatti sulla stessa scia, ma meno abbondanti quali uova e bacon, uova strapazzate e salmone, uova in camicia su toast ed aringa affumicata in griglia. Si possono fare mix anche fra le varie selezioni.
Io ho provato tutto (sanguinaccio a parte che veramente mi dà la nausea...) e le cose servite mi hanno davvero entusiasmato, i piatti mi sono piaciuti davvero tanto e consiglio l' aringa, il salmone e le uova strapazzate, oltre che ai mini-muffins.

L' ordinazione viene presa dal solito signore lituano, che si occupa anche di ripulire e riapparecchiare i tavoli ed a rimpinzare il buffet molto frequentemente: non fa mancare mai niente. Il servizio è veloce e ribadisco che il signore è davvero gentile, simpatico e disponibile.
Della cucina si occupa la signora bionda, che ho visto solo un paio di volte durante il mio soggiorno al Lairg.

Il Lairg Hotel si trova in Coates Gardens al numero 11, una via costeggiata da decine e decine di belle case in stile vittoriano a schiera, situata nel West End di Edimburgo: resta in posizione centrale, ma spostato dalle zone nevralgiche della città in un area più tranquilla.
Si trova a soli 2 minuti dalla stazione ferroviaria di Haymarket ed è stato davvero comodo e facile raggiungerlo dall' aeroporto perché il bus navetta che porta in città fa sosta anche a questa fermata.
Partendo all' altezza della stazione e percorrendo Haymarket Terrace, Coates Gardens è la seconda via sulla destra e il Lairg si trova sul lato destro, ad una decina di metri.

Non è lontanissimo dal centro ed in 10/15 minuti a piedi si arriva in Princes Street, la strada principale, famosa meta per lo shopping. In 20/25 minuti si arriva al Castello di Edimburgo ed al Royal Mile e la maggior parte delle attrazioni turistiche e culturali della città sono tutte in quest' area.
Nello stesso tempo si arriva anche all' altra stazione, quella di Waverley e, se dovete raggiungerla con dei bagagli, consiglio di prendere un taxi (circa 7£ per meno di 10 minuti di viaggio) oppure i pullman, che costano poco, hanno una buonissima frequenza e la fermata è proprio a due passi dall' hotel.

Anche se nei pressi di una stazione ferroviaria importante come quella di Haymarket, la zona mi è sembrata davvero molto tranquilla e sicura, anche di notte.
Non ho mai trovato molta gente in giro per le strade, al limite, nel week-end ho visto tanta folla nei pub dei dintorni, che soprattutto durante le partite delle 6 Nazioni di animano vivacemente.
Oltre ai pub, ci sono sono anche molti ristoranti e take away di ogni tipo nel vicino circondario e ciò è molto comodo perché il Lairg non serve pranzo e cena e data la stanchezza che mi attanagliava a sera, non avevo tanta voglia di camminare per andare a mangiare...
Nelle vicine Haymarket Terrace e W. Maitland Street c'è vasta scelta, sia di locali con cucina tradizionale che etnica. Anche se consiglio di camminare un pochino di più e di andare a mangiare a Rose Street nella New Town o sul Royal Mile nella Old Town, che sono quartieri più pittoreschi e molto carini.
Personalmente la sera ero talmente stanca che non ce la facevo ad allontanarmi tanto, nemmeno per andare al ristorante, quindi compravo cibo in un supermarket (che vendeva panini, bibite, insalate) ed in una rosticceria a soli 2/4 minuti dall' hotel, aperto anche fino alle 2 di notte...Molto comodi, anche perché volendo facevano anche consegne a domicilio."

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