venerdì 23 aprile 2010

Vacanze Romane II e mezzo....

Il sabato siamo rimaste troppo poco nella Capitale per poter scrivere "Giorno III" nel titolo.
Peccato...

Sveglia alle 8, ma io guardavo già il vuoto da prima dell'alba.
Quindi durante la mattina ero più morta che viva.
Idem la mia amica, anche se aveva dormito.

In sostanza, di tutte le cose che volevamo fare stamani (come un'ultima passeggiata in centro, la visita dei Fori Romani, provare a riuscire ad entrare alla mostra del Caravaggio) non c'è riuscito fare niente.
Dannata stanchezza.
In pratica abbiamo fatto la nostra teoletta con calma e ci siamo rilassate in sala colazioni.
Dove mi sono buttata sui fantastici pezzi dolci: sono più per il salato, ma quelle bellissime torte andavano provate!
Risultato: tè con latte, succo di frutta, 2 fette di torta casalinga (...e mezzo, via!) ed una briochona con la crema. Quante calorie, ma non vi dico la soddisfazione!!

Saldo del conto (con una mini-figuraccia per me, ma se il bancomat non gli funzionava non è colpa mia...), un ultimo sguardo a quel bell'albergo, un saluto al gentilissimo staff ed un'ultima occhiata al culo del cameriere medio-orientale bonazzo prima di lasciare l'albergo.
Maturando l'idea che io in un posto del genere ci vivrei proprio: nel lusso, servita e riverita! Che SOGNO!

Era però presto per andare in stazione.
Ma la stanchezza troppo alta per poter fare altro.
Abbiamo fatto un giro nei dintorni. Piazza Vittorio Emanuele II è molto carina, anche se piccolina.
I dintorni insomma, tanti negozi di chincaglierie cinesi che non ci hanno ispirato nessuna voglia di shopping.
Sotto consiglio di 2 amiche di internet, siamo andate a visitare i Mercati Esquilini.
Il padiglione degli abiti ed accessori non è granché, ma quello dei generi alimentari è a dir poco fantastico!!
Spesso non a caso mi introfulo nei mercati rionali, in tutte le città che mi trovo: caratterisici, pittoreschi, vitali, pieni di profumi e colori.
Questo non mi ha deluso: cvi si trovano un sacco di verdure delle terre romane che non conoscevo e, data la presenza di banchetti multietnici, di verdura e frutta a me proprio sconosciuta.
Bellissima.
Avrei acquistato sacchettate di roba.
Ho comprato, per praticità, solo roba essiccata da uno stand etnico: bacche di cardamomo, stecche di cannella e, dopo mesi che li cercavo, i cranberries essiccati, ben 1.1 Kg, così non dovrò sbattermi più per cercarli nei prossimi mesi!
Non vedo l'ora che mi arrivi il forno nuovo per farci un dolcino!


Verso le 11.30 siamo ritornate all'albergo per recuperare i bagagli e con un taxi siamo andate in stazione.
Un po' di shopping all'Upim, un giro di negozi, l'acquisto di panini per il viaggio e poi via sul treno, un po' contrariate per l'anticipo del turno del lavoro.
In pratica sono ritornata alle 15.50 a casa ed alle 16.15 ero giù in viaggio perso il posto di lavoro.
Ero cottissima, non ho fatto nemmeno in tempo a docciarmi: una rinfrescata veloce, che il tonno della baguette, farcita evidentemente da un cieco senza mani, me lo sono ritrovato anche dentro al reggiseno...
Il viaggio in treno mi è volato, fortunatamente: la mia amica ha dormito tutto il tempo, io di grazia avevo l'mp3 a farmi compagnia.

Roma mi manca di già.

1 commento: