domenica 9 maggio 2010

Tristezza...Per favore vai via...

Stamani mi sono svegliata con la voglia di piangere.
E' già da qualche giorno che son triste.
Il tempaccio non aiuta. La SPM non aiuta.
Gli hotel che ti inculano i soldi non aiutano.
Nemmeno i genitori che non si smuovono di cucina non facendoti cucinare (e quindi morire di fame).


Tanto meno l'operatrice allo sportello della Posta che rovina il tuo momento di felicità dato dall'arrivo della disoccupazione commentando con disprezzo la cifra che ho preso e dicendomi che sono l'esempio di quello che pensa lei, ovvero che nella vita conviene sempre non lavorare...
Sì, sì, mi ha detto proprio così, la professionale signora: mora con gli occhiali, dai 50 in sù, capelli corti e mossi, che sta sempre agli sportelli dei pacchi. TI ODIO.
Perché sappilo: son stata zitta, ma mi sto già mobilitando per farti fare un culo tanto.

Ma neanche la stanchezza cronica ed il fatto che penso di covare qualcosa, perché  ieri sera al lavoro mi son sentita male. Ma se sto a letto tutto passa. Sto bene sono lì.
Però una volta a letto non riesco a smuovermi di lì: mi sveglio di mattina, ma non riesco ad alzarmi, certe volte non mi alzo fino alle 17, l'ora di prepararsi per andare al lavoro....
Il fatto che mi preoccupa non è il covare qualcosa...Ma il sentirsi male prima di una partenza.

Ma la cosa che mi fa più andare di fuori sapete qual'è?
Eyjafjöll.
Quel cappero di vulcano islandese che non la smette di spipacchiare cenere, rischiando di far annullare il volo il giorno della mia partenza.
Ed avrò, per l'ennesima consecutiva volta, il compleanno rovinato.
Tanto per.
Per quello mi viene anche da piangere.
Io non so più che inventare per essere felice il giorno del mio compleanno....
Evidentemente è destino che io non lo sia.

Dovrei alzarmi e mettere in ordine, cucinare il pranzo, fare la valigia, decidere se stasera andare al lavoro o meno...Ed invece mi sa che me ne rinfilerò sotto le coperte a ronficchiare, piagnucolando e lamentandomi dei miei dolori alla schiena, alla pancia ed alle gambe....
Proprio, al momento non ho la forza di fare altro....

1 commento:

  1. personalmente abito agli antipodi dell'ottimismo e mi sento sempre ridicolo nel rincuorare la gente,ma c'è sempre qualcosa per essere un po contenti, sono convinto che se ci pensi la trovi, ne basta una e sei a posto... (per un po almeno);) forza.
    Niccolò

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