martedì 14 dicembre 2010

Whishlist di Natale

E dopo il successo della whishlist di compleanno, ritorno a stilarne una nuova in occasione delle festività.
Fra 10 giorni è Natale ed il mio unico desiderio è quello di spengermi e riaccendermi a febbraio.
Come si intuisce dai miei ultimi (e radi) post non sto passando un periodo allegrissimo e questo è andato pure peggiorando negli ultimi giorni...
Non mi va proprio di festeggiare il Natale, da un paio d'anni a questa parte mi fa sentire più sola che mai anche con un umore stabile, così quest'anno la vedo ancora più dura ed alla sola idea di aggiungere ulteriori lacrime a quelle copiose già versate fino ad adesso mi sento il cuore crepare e davvero, questo piccolo organo vitale mi fa già tanto male per le mie disavventure e l'ultima cosa che necessito è farmelo dolere ancor di più.
Per questo mi scuso in anticipo se alcuni punti della lista risulteranno tristi e scontati, ma il mio umore al momento non mi porta ad essere sbarazzina e scherzosa.
Farò del mio meglio, questa whishlist è nata anche dalla voglia di sdramatizzare un pochetto il malumore e le buie festività imminenti.
Ho scelto 25 piccoli grandi desideri, a mò di calendario dell'Avvento, anche se con 2 settimane di ritardo (OPS!).
Via, proviamoci!

1) Vorrei un tostapane carino, che si adatti alla mia cucina nuova, e che magari sia accessoriato di qualche optional simpatico, per far sembrare un semplice toast meno banale del solito.


2) Un calendarietto da appendere al muro, stretto e lungo. Magari con qualche personaggio simpatico come protagonista.


3) Un cuore di marmo. Ma non come oggettistica. Lo voglio proprio trapiantato al posto del mio vero.
Voglio essere algida, distaccata ed insensibile. Non voglio più provare emozioni. Negative, ma anche positive. Proprio quest'ultime sono state la mia rovina. Mi hanno portato solo rogne.
Quest'anno ho provato dei sentimenti belli, forti e soprattutto nuovi per me, che però mi si sono ritorti contro e si sono tramutati in esperienze dolorose. E non le voglio provare mai più.
Una volta fuggire le emozioni era naturale per me. Allora non ero felice, ma ero serena.
Ora non sono né felice né serena e mi ritrovo con un bagaglio scomodo di ricordi di felicità fittizia collegati a qualcosa di brutto.
Vorrei solo che il mio cuore si pietrificasse e si congelasse invece di continuare a creparsi: il marmo si frattura con poca facilità e se si spacca in un lampo si ripara al danno; le piaghe sulla carne viva non si rimarginano invece tanto presto e fanno male per un tempo troppo lungo...


4) Dei nuovi amici. Li desidero davvero tanto tanto...
Quelli vecchi apparentemente non mi trovano più speciale come prima e mi hanno declassato: ora sono un'amica di serie B. 
Le mie priorità ora sono cambiate ed ho bisogno di altro: mi piace stare con loro, ma sono anche le persone che, se continuerò a frequentare, gambizzeranno il mio futuro ed annullerano le mie poche possibilità di avere una vita sociale normale.
Ho bisogno quindi di trovare altra gente, alla quale piaccia uscire, divertirsi, che sia della mia stessa dimensione, e che possibilmente non stia sempre in coppia.
Ma è così difficile trovarli, cazzo...
Annaspo e mi deprime sempre dover ricominciare da 0....


5) Qualche serata di sballo, con alcool e magari una cannetta.
A volte sento il bisogno di non pensare più a niente. Ed avrei voglia di annebbiarmi.
Qualche settimana fa mi sono ubriata come non succedeva da anni: stomaco vuoto da 24 ore in cui sono stati mischiati vino rosso, rum e vodka. Ho riso come un'ebete, mi sono distratta e soprattutto mi sono divertita. Ho cazzeggiato fino all'alba col sorriso sulle labbra, perché a letto il mondo girava troppo.
E ciò mi ha risolto pure la noia e le paranoie nel giorno dopo, in quanto ero troppo stanca  anche per crogiolarmi nei miei problemi.


6) Vorrei Paolo Fox come amico. Ahhh! Un amico che capisce il momento, che conosce i tuoi lati caratteriali e che ti consiglia sul da farsi a seconda delle opposizioni lunari e planetarie! Ahhh! Ce lo dovremmo avere tutti! Perché a quanto a predizioni future non me ne azzecca una, ma quando tratta del presente mi lascia a bocca aperta. E' da settembre che ci azzecca. Giorno e settore esatti: è incredibile. Quando mi dice male però....Allora è veritiero. Invece quando mi predice che la mia giornata sarà a 5 stelle, mentre io sono lì con l'emicrania spuntata dal troppo piangere, mi fa fare una risata isterica bella grassa ed in quell'attimo mi distrae.
E poi ai Torellini come me vuole bene....! Ed io verifico Paolo, verifico!


7) Vorrei avere a portata di mano due braccia forti e mascoline. Che mi abbraccino o che mi diano una carezza sul viso quando ne sento il bisogno.
Non ho mai desiderato questi piccoli gesti d'affetto come quest'anno e mai li ho ricevuti. Anzi, ne ho ricevuto uno solo, che mi ha ricordato quanto calore ti può far sentire e quanto bene ti può fare stare un abbraccio. E ciò mi ha fatto capire quanto queste piccole espressioni di affetto manchino nella mia vita e quanto invece mi farebbero bene.
E con due braccia intendo proprio due braccia. Bastan quelle. Non mi importa che ci sia un uomo attaccato.
Al momento gli uomini mi fanno sinceramente un po' paura, ormai da mesi li vedo solo come portatori di problemi, sofferenza ed umiliazione. Li voglio evitare come la peste.
Quindi due braccia vanno più che bene, poi me le gestirò comodamente da sola.


8) Desidero, bramo ardentemente anche una parvenza di autostima. Me ne basterebbe davvero poca poca per vivere con una maggiore serenità. Fino a qualche mese fa ho provato il senso di benessere che l'autostima arreca al corpo ed allo spirito e mi ricordo con nostalgia l'aura solare che ci circoda quando si sta bene con se stessi. E' proprio vero che quando sorridi alla vita, la vita ti sorride e porta tante cose belle, e se non le porta, ti carica comunque di forza di volontà in più e gli aspetti piacevoli si ottengono con meno sforzi e con tanta facilità  e si prendono con più filosofia i piccoli intoppi che si incontrano sul proprio cammino. Al contrario, quando si fugge la vita come sto facendo adesso, si riscontrano di continuo eventi sfortunati che non fanno altro che deprimerti ancora di più ed annullano anche il minimo impegno che metti per far funzionare la ruota che ha smesso di girare. Vorrei riavere tanto lo spirito di quest'estate, ma come allora necessito di piccoli incentivi positivi che mi spingano a risollevarmi, ma questi non si presentano manco a pagarli. E senza questo tipo di aiuto mi sa tanto che non ce la faccio....


9) E' da anni che bramo un gioiello della Thun. Mi piacciono bene o male tutti i pezzi e le varie fantasie. Le collane sono le mie preferite, ma costicchiano. E mi scoccia veramente tanto mettere soldi in gioielli. Davvero. Perché i gioielli sono fatti per essere regalati. Al limite, di questa marca mi posso comprare un charm od un paio di orecchini....


10) La neve. Non ho mai visto un bianco Natale. Osservare i fiocchi di neve cadere, vedere che tutto si ricopre di una bianca coltre: è uno spettacolo che mi mette allegria e mi rasserena dentro e purtroppo è un evento meteorologico raro nel territorio dove vivo.
Ogni tanto scende qualche fiocco rado per due minuti e nulla più. L'ultima volta è successo 1 anno fa ed anche questa cosa però la lego ad una cosa brutta che è successa proprio nello stesso istante in cui la neve ha cominciato a scendere.
Quest'anno voglio che succeda il contrario: desidero la neve e desidero ricollegarla a qualcosa di bello stavolta.


11) Vorrei qualche prodotto per il viso de L'Erbolario, una delle mie marche di cosmesi preferite. Qua l'età si fa sentire ed è meglio fare attenzione alla propria pelle, o rischio di sciuparmi prima del tempo. Almeno fuori cerco di mantenermi giovine.


12) E' da mesi che ormai, seppur non avendo gambe magre, porto solo gonne. E stivali. I miei mitici stivali marrone-pulce stanno tirando le cuoia e se continuo a portarli fra poco mi troverò coi talloni al vento. Ne vorrei un altro paio simile, sempre sul marrone, basta che la circonferenza polpaccio sia abbastanza larga da contenere i miei zamponi alla Rummenigge. E non mi dispiacerebbero con un po' di zeppa. Basta essere nana.
Devo cominciare a vedere le cose da un'altra prospettiva.


13) Mi piacerebbe avere un set da fonduta. Perché non c'è cosa più golosa per me che un boccone di grasso formaggio fondente. Lo metterei ovunque. E mi piace anche come idea per un pasto particolare, perché è un modo molto conviviale per godersi una cena fra amici. E che ci si possa anche fare la fonduta al cioccolato, grazie!


14) Una piantina fiorita. Magari da frutto. Che dia un po' di colore ed un senso di vita alla casina in cui mi trasferirò presto. Basta che non abbia bisogno di particolari cure, altrimenti mi muore tempo 0...


15) Un MP3 nuovo, con una forma fuori dall'ordinario, con una capienza umanamente a passo coi tempi.
E non di 500 MB come quella che ho adesso...(riciclata dalla whishlist di compleanno). Poi non è solo una questione di memoria, ma proprio sta cominciando a fare le bizze e mi sa che non ha più tanto da vivere...


16) A volte desidererei che la Lacuna Inc. esistesse veramente. Mentre dormo vorrei che i ricordi brutti che mi legano ad una persona venissero cancellati in modo irreversibile. Non mi importerebbe di cancellare determinate persone dalla mia memoria come nel film, ma alcuni ricordi, eventi, avventure negative però sì. Sono comunque esperienze che fortificano il carattere e che aiutano a maturare, per carità, ma sono semplicemente stufa. Stufa di maturare a suon di rifiuti, abbandoni, sfighe, umiliazioni, dolori e porte chiuse in faccia. Che poi, a lungo andare, manco mi rendono più saggia: penso che il container della saggezza abbia una capienza limitata e più di un tot di esperienze non le immagazzina. E quelle che strabordano fuori? Tappano solamente le vie di fuga mentali, traumatizzano ed invece che maturare mi rendono più chiusa e distaccata. E queste in più non vengono elaborate, non insegnano niente. Difatti continuo a commettere gli stessi sbagli.                 
E' la speranza che mi frega.


17) Un po' di fortuna. Basta poca. Tanto da farmi ricordare cos'è e come fa sentire.
Non mi tocca da tempo immemore ed ora dico, senza troppa presunzione, che è giusto che l'abbia un po' anche io...


18) Un beanie hat rosso. Anche bianco (e vabbè, anche nero, visto che ci siamo...).


19) Un pacchetto con una serie di massaggi, soprattutto alle spalle. Mi fanno male.
Ho notato che da quando mi sono chiusa in me stessa sto con le spalle strette e ricurve, con la testa incassata. Io mi impegnerò a tenere le spalle dritte, però necessito anche di mani esperte che mi sciolgano un po' i muscoletti intorpiditi.


20) Vorrei una casina a Londra. Non mi interessa che sia bella come quella della foto, basta anche un micro-studio da usufruire in periodi come questi, in cui avrei tanta voglia di allontanarmi da tutto e da tutti. Ah! La mia Londra! La coccolatrice della mia solitudine! Vado là da sola, in un contesto estraneo mi sento magari anche più sola, ma durante le 24 ore non hai davvero il tempo di lograrti in mestizia. Basta uscire dalla porta per trovare un sacco di distrazioni e cose che posso fare anche da sola: una mostra, una passeggiata in un parco, un concerto, andare a mangiare in un locale mai provato, curiosare fra le bancarelle di un mercatino,  spulciare cosine in un charity shop, scoprire prodotti particolari sui banconi dei supermercai, provare a raggiungere luoghi senza prendere la metropolitana e scoprire meravigliosi scorci nuovi. Rincasare a sera stanchissima ed addormentarsi mentre pensi a tutte le cose che puoi fare l'indomani.
Cose che non posso fare qui da sola: cosa cavolo offre Pietrasanta ad una single a tutto tondo come me? Alcune cose senza amici né altra compagnia posso farle, ma non c'è la curiosità e la magia di un posto che non è la tua terra e che brami di conoscere. Fare tutto ciò qui mi fa passare il tempo, ma mi intristisce e mi fa sentire ancora più sola, perché non sono trafile che mi arricchiscono.


21) Vorrei un cuoco personale. In questi mesi di apatia mi fa fatica fare tutto, perfino cucinare, che fino a poco tempo fa era una delle mie grandi passioni....Non sperimento manicaretti da mesi e campo di avanzi lasciati dai pasti dei miei (spesso tutt'altro che dietetici....), pane e prosciutto, robiola, insalate....
Mettere una padella sul fuoco ed aspettare che la roba cuocia la trovo un'attesa snervante. Il forno non lo accendo da settembre. Niente. Al limite riscaldo. Che senso ha ora star dietro a cucinare manicaretti invitanti? Mi è passata anche la passione del cibo..Ed a che pro cucinare poi? La maggior parte delle volte mi fa fatica anche mangiare, quindi perché dovrei perder tempo a spignattare se dopo due boccate mi stufo?
Ecco perché vorrei che il cuoco personale mi imboccasse pure. Tiè.


22) Vorrei un pigiama giacca e pantaloni nuovo. Carino e femminile. In previsione del trasloco ho buttato via quelli vecchi e quelli che ho lasciato sono nuovi, ma bruttini (uffa, i regali di mia madre...Mi compra i pigiami da dodicenne...).


23) A volte vorrei un gattino. Mi piacciono i mici, ma non li ho mai posseduti perché i miei non hanno mai voluto. Ma fra poco andrò a stare da sola ed ogni tanto mi rimbalza in mente l'idea di adottarne uno. A volte penso che io abbia tanto amore represso da offrire, avrei tanta voglia di coccolare qualcuno, ma sono troppo chiusa per farlo con le persone al di fuori dei partner amorosi e di quest'ultimi non ho la possibilità di averne, quindi cosa ci sarebbe di meglio che fare i crecchi ad una palletta di pelo calda coccolosa e che fa le fusa? Sarebbe di certo più riconoscente e meno complicato di un uomo...Ed autonomo a sufficienza per me che non vorrei mai che qualcuno dipendesse troppo da me. Un po' di pet-therapy non mi farebbe altro che bene.
Ma poi mi blocco perché penso che non sono capace nemmeno di badare a me stessa ed ho paura di far vivere male il micetto. O che magari mi muoia. O anche perché ho paura di affezionarmi troppo e che poi mi abbandoni pure lui....Prima di adottarlo meglio che impari ad amare ed a prendermi cura di me stessa, e dopo sarò pronta a badare a qualcun'altro.


24) Desidererei re-imparare a vivere al meglio la mia solitudine e ricominciare a goderne. Una volta riuscivo a farlo benissimo, anzi, ero anche felice di essere sola perché riuscivo ad assaporarne ogni suo aspetto positivo. E non era male...! Non è che ora ho disimparato a stare da sola, è che mi sono un po' disabituata.
Prevedo che mi ritroverò molto spesso da sola prossimamente in quando la mia vita sociale è un po' incasinata e sono talmente esperta in rappori di amicizia che si sgretolano che metto la mano sul fuoco e dico e ribadisco che entro poco finirò a casa da sola 24/7. E verrò annullata.
In previsione di ciò, mi devo organizzare ed arrivare preparata a questo momento, perché non voglio assolutamente finire a fare la vittima a causa di questo ennesimo intoppo sociale e ricominciare a prendere gusto a rifare tutte quelle cose che prima facevo nonostante fossi sola e che adesso non ho più né la voglia né il coraggio di intraprendere.


25) Gradirei crearmi nella casina in cui mi trasferirò un nuovo nido. Vorrei sentirmici protetta ed al sicuro come mi sento in camera mia, il mio "posticino caldo al sicuro" per eccellenza. All'inizio, quando ho cominciato a farci i lavori, ero felice e non vedevo l'ora di trasferirmici anche se consapevole che i primi tempi sarebbero stati difficili, iter normale per chi, come me, è spaventato dai cambiamenti. Ma sarei stata forte, perché sapevo che questo cambiamento avrebbe avuto una valenza molto positiva sulla mia persona.
Invece da quando ho l'umore sotto i piedi ho smesso di stare dietro ai lavori e, anche se la casa è più o meno pronta da quasi 3 mesi, non mi sono impegnata nel trasferimento. Avevo proprio paura.
Paura di sentirmi spaesata ed ancor più indifesa nel trovarmi in un contesto totalmente nuovo ed asettico con quell'umore e con il timore di ritrovarmi ancora più depressa. Ed ancora più sola.
Anche perché ero contenta di trasferirmi perché all'epoca ero felice della vita e mi aspettavo che casa mia fosse  sempre piena di amici, ed invece non sarà così... Felice della vita ora come ora men che 0 e di amici, ahimè, penso che non ne verrà nessuno o se succederà sarà un evento sporadico o che metterà a disagio.
Ma dopo lo sconforto generale, anche se a fatica, ho ripreso in mano la situazione ed ho comprato quasi tutti i mobili. Per le pulizie attendo il giorno di consegna. Vivo tutto un po' come una punizione, devo essere sincera, mi sembra di sforzarmi per prendere una medicina amara. Ma la medicina dopo a regola fa stare anche bene.  Il resto sarà quel che sarà, starò male o meno, sarò sola o meno, ma alla casa non ci rinuncio, dopo averci messo così tante energie quest'estate.

2 commenti:

  1. niente male come wishlist! hai fatto bene a puntare alto, anche se riceverai solo qualcuno dei desideri sarà comunque un bel traguardo!
    Auguri :-*

    RispondiElimina
  2. Intanto spunto la n°10: nevica posandosi da stanotte. E fuori una! ;)
    Tanti auguri anche a te!!:-*

    RispondiElimina